Anno: 2019

Auguri Natale 2019 Ottorino

Carissime sostenitrici e cari sostenitori dei bambini della missione salesiana in Nepal e della comunità parrocchiale di padre Peter, Berhampore, Bengala occidentale, India, tanti ringraziamenti per il vostro aiuto.

Ringrazio tutti voi che, con qualche sacrificio, avete continuato a sostenere le necessità dei bambini nepalesi e indiani, grazie ai generosi amici che con le offerte contribuiscono alle necessità delle due comunità.

Come ho annunciato nella lettera auguri di Pasqua, a fine 2019 termino questa piccola attività di sostegno a distanza ai bambini nepalesi e indiani, la vecchiaia avanza e si esauriscono forze, memoria e altro, utili per gestire bene il tutto.
Continuerò a raccogliere le offerte che generose persone vorranno aiutare i bambini della missione in Nepal.
Generose sostenitrici e sostenitori, scusate, non trovo parole adatte per ringraziare tutti voi che generosamente avete da anni, alcuni dal principio, aiutato i bambini e le loro famiglie.
Sono molto dispiaciuto, e con me anche i padri delle due comunità, ma tutto ha un inizio e, purtroppo, una fine.
Tutto è iniziato con un articolo pubblicato su Il Biellese del 13 febbraio 2001, la telefonata di Carla che aderiva alla iniziativa, e poi con il passa parola siamo arrivati a sostenere 117 adozioni, ora 76.

Non ho organizzato cene e attività varie per raccolta fondi, solo per alcuni anni ho partecipato a L’altro Natale , aiutato da Marco e Francesca.
L’amico Marco mi aiuta nel gestire il nostro sito internet, grazie.
In tutti questi anni ho certamente fatto errori, spero di non avere offeso nessuno, chiedo scusa se è accaduto.
I bambini/e, le loro famiglie, i padri salesiani, ringraziano tutti voi per l’aiuto ricevuto.
La nostra piccola goccia a permesso a tanti ragazzi/e di avere una vita migliore e dignitosa.
A fine anno manderò i denari ricevuti, fino a oggi poco più di 10000,00 euro da dividere tra le 2 missioni
Tanti auguri a tutti voi e ai vostri cari, il Signore ricompensi la vostra generosità.
Cattozzi Ottorino

Nostro piccolo sito internet, http://namastedonbosco.it/
e mail: caottorino@gmail.com
Cattozzi Ottorino c/c Biverbanca Pettinengo
IT 69 G 06090 44640 000010470080

 

Il caritatevole 

dà dalla porta,
e Iddio mette
dentro dalla finestra. (proverbio)

 

Minacce di morte contro pastore nepalese: il rev. Sukdev Giri non torna a casa dalla metà di Agosto

Kathmandu (AsiaNews/Agenzie) – Un pastore cristiano nepalese non torna a casa dalla metà di agosto, cioè da quando è diventato virale sui social un suo video in cui egli parlava di come ha incontrato il cristianesimo e di come sia rimasto “affascinato da Cristo che lavava i piedi ai suoi discepoli”. L’uomo è il rev. Sukdev Giri, 59 anni, membro della Trinity Fellowship Church del distretto di Chitwan, nella parte centro-meridionale del Paese. La sua storia viene ripresa da Evangelical Focus, che cita Morning Star News. A quest’ultimo agenzia, il pastore ha raccontato di ricevere minacce di morte dai radicali indù, di essere stato costretto a cambiare numero di telefono, e che la sua famiglia è molto preoccupata.
Il video che ritrae il cristiano risale a un incontro tenuto all’International Christian Media Workers Summit di Kathmandu a marzo scorso. In origine il filmato doveva circolare solo in ambienti religiosi nepalesi, ma a metà agosto è stato caricato su YouTube ed è diventato popolare. In pochi giorni è stato visualizzato 750mila volte, poi è stato rimosso.
A scatenare la furia degli “haters” sui social, racconta il pastore, “è stata l’impressione che stessi offendendo la religione indù. Ma io non odio nessuno. Volevo solo avere un’onesta conversazione sul mio incontro con Cristo”. L’uomo ha raccontato di essere originario di una famiglia indù. A 12 anni è entrato in una chiesa della capitale nepalese ed è rimasto a osservare alcuni missionari srilankesi che predicavano. “Li ho ascoltati – dice – mentre parlavano dell’amore di Dio e della semplicità e umiltà dell’amore di Gesù. Era una cosa travolgente. Mi domandavo come fosse possibile che Gesù lavasse i piedi dei suoi discepoli. Poteva un dio essere così umile? Per me è stato difficile da digerire. I miei antichi dei era difficili da avvicinare, invece Gesù mi sembrava così raggiungibile, semplice e vicino. L’ho accolto fin da quel momento”.
Questo suo racconto ha suscitato indignazione. Ganesh Sreshta, avvocato di Alliance Defending Freedom (Adf) in Nepal, spiega che la questione “è diventata di alto profilo perché alcuni gruppi fondamentalisti indù legati a potenti leader politici traggono interesse dal video”. “Sulla popolazione indù – aggiunge – hanno grande impatto i canali televisivi indiani. L’estremismo indù in Nepal si sta modellando osservando le azioni dei fondamentalisti dell’Rss (Rashtriya Swayamsevak Sangh) in India”.
Secondo l’avvocato, da quando è stato approvato il nuovo Codice penale, nel Paese sono aumentate le persecuzioni contro i cristiani. inoltre l’art. 26 della Costituzione proibisce ogni tentativo di conversioni forzate. “In passato – evidenzia – i cristiani venivano colpiti con le false accuse di conversioni praticate con la forza, mentre ora vengono incriminati per aver predicato o parlato in pubblico della loro fede”.
24/09/2019 09:06:00 – Asia del Sud Nepal