Mese: Luglio 2014

Diritti Umani e Chiesa Cattolica

Kathmandu (AsiaNews) – La Chiesa cattolica e le organizzazioni da essa gestite sono le più sicure e le più rispettabili in Nepal nel campo dei diritti umani. È quanto affermano ad AsiaNews attivisti e personalità di varie religioni, rispondendo alle accuse – in altre parti del mondo – di abusi compiuti da alcuni sacerdoti.
Subodh Pyakurel, attivista e membro della National Human Rights Commission, afferma ad AsiaNews che “nel nostro Paese ci sono molti casi di violazioni dei diritti umani, ma nessuno coinvolge i cattolici o le loro istituzioni. Anzi, secondo i nostri dati sono i più affidabili per bambini e donne”.
Biswanath Upadhya, ex presidente della National Human Rights Commission ed ex presidente della Corte suprema, sottolinea: “Non possiamo parlare per i sacerdoti negli altri Paesi, ma quelli che lavorano da noi sono un modello per la società nepalese”.
Nazrul Hussein, rappresentante dell’islam nell’Interreligious Council of Nepal, afferma: “Noi crediamo nei buoni semi piantati dai cristiani. Noi minoranze lavoriamo insieme e i cattolici sono i migliori nel promuovere i diritti umani di bambini e donne”