Mese: Febbraio 2008

Coprifuoco

Oggi è stato imposto il coprifuoco nelle città di Bara, Parsa e Birgunj ed esteso quello dichiarato ieri a Nepalgunj, dove scontri con la polizia domenica hanno provocato un morto tra i civili e 59 feriti tra dimostranti e poliziotti. Tutte le città in questione si trovano nelle piane meridionali del Terai, la vasta regione al confine con l’India dove è in corso da sei giorni uno sciopero generale indetto da tre organizzazioni su base etnica, di cui la maggiore è il Democratic Madhesi Front. I Madhesi e gli altri rivendicano un maggiore peso nella politica nazionale e fanno pressione per ottenere una forma di governo federata, mentre il paese si prepara a votare il 20 aprile prossimo i componenti della nuova Assemblea costituente per definire il nuovo assetto costituzionale dopo la fine dell’insurrezione maoista nel 2006. Lo scorso anno almeno 200 persone sono morte in scontri nel Terai. Lo sciopero, strumento di pressione molto comune anche durante gli anni della guerra maoista, sta creando problemi di approvvigionamento nella capitale, Katmandu, soprattutto di carburante; il coprifuoco dovrebbe servire a garantire la sicurezza per gli autotrasportatori che, diversamente, si rifiutano di mettersi in viaggio.
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Mancanza carburante

Oltre l’80% dei mezzi di trasporto a Katmandu è rimasto fermo a causa della mancanza di carburante, primo effetto di uno sciopero ad oltranza dichiarato ieri nella regione meridionale del Terai. La protesta rischia di bloccare l’economia della capitale e esacerbare le tensioni politiche interne al paese, che si prepara per le elezioni di aprile in cui sceglierà i membri della nuova assemblea costituente. Lo sciopero in Terai, teatro lo scorso anno di gravi scontri, è stato proclamato dalla minoranza Madhesi, che non si sente rappresentata nell’attuale governo.
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